sabato 22 maggio 2010

Irpef: Indicazioni sul nuovo redditometro

L'Agenzia delle Entrate ha illustrato a professionisti e rappresentanti delle piccole e medie imprese le novità che dovrebbero caratterizzare il nuoco redditometro con un maggior numero di indicatori sulle spese certe, realmente effettuate, che verranno parametrati sulle varie tipologie di famiglia, guardando anche alla distribuzione lungo il territorio italiano.

L'obiettivo è quello di valutare la capacità di spesa di un gruppo familiare utilizzando un criterio territoriale che non considererà solo le differenze tra Nord e Sud ma anche la localizzazione rispetto alle grandi aree territoriali. In tal senso sarà data rilevanza, ad esempio, al fatto di abitare in luoghi in cui la vita è più cara.

Utile alla revisione è stato il monitoraggio dell'Agenzia di circa 800 mila famiglie per gruppi omogenei, le classi sono quelle del campione Istat, ossia i single sotto i 35 anni, le coppie con un figlio, le famiglie con anziani.

Tra i parametri, vecchi e nuovi, per la determinazione del reddito presunto vi sono:
  • l'acquisto di macchine di lusso e mini-car
  • le iscrizioni a club e scuole esclusive
  • le spese per i viaggi all'estero e gli acquisti presso case d'asta
  • la stipula di polizze assicurative
  • le spese di ristrutturazione e i mutui
  • i consumi per energia e gas
  • i movimenti di capitali
  • gli acquisti in leasing
L'accertamento scatterà solo quando vi sarà una discrepanza di rilievo tra quanto speso e quanto dichiarato, circa il 25%.

Sarà ovviamente possibile fornire la prova contraria per giustificare le spese: eredità, vincita al lotto, donazione o un reddito esente.

Importantissima è la possibilità che anche formare una coppia di fatto potrebbe essere usato come prova per la difesa, sino ad oggi infatti la stabile convivenza per l'Agenzia delle Entrate non rappresentava una motivazione valida per dimostrare l'ovvia compartecipazione del compagno/compagna alle spese familiarie (però guarda caso ai fini del reddito ISEE per le varie graduatorie valeva il principio contarrio...) e sono molti i ricorsi presso le varie commissioni per dimostrare l'ovvietà della cosa.

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