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mercoledì 21 novembre 2007

F24: Immatricolazione autovetture

Sulla Gazzetta Ufficiale" n. 266 del 15 novembre 2007 sono stati pubblicati due provvedimenti delle Entrate datati 25 ottobre 2007 ( link 1 - link 2 ) inerenti le nuove norme di immatricolazione di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi anche nuovi che si dovranno applicare dal 3 dicembre 2007. Un provvedimento reca l'approvazione del modello F24 Iva immatricolazione auto Ue che dovrà essere usato per versare l'Iva sugli acquisti comunitari di auto immatricolate per la prima volta in Italia; l'altro, fornisce i termini ed i criteri di esclusione dalle nuove disposizioni.

domenica 28 ottobre 2007

Iva autovetture: Nuovo modello F24

Contro le frodi Iva nel settore del commercio di autoveicoli di provenienza Ue arriva un nuovo modello di versamento telematico. Si tratta dell'F24-Iva immatricolazioni auto Ue, istituito da un provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate. Nella compilazione del modello occorrerà indicare, per ciascun mezzo di trasporto, il tipo di veicolo, il numero di telaio e l'ammontare dell'Iva versata, relativa alla prima cessione interna, utilizzando gli appositi codici tributo.

La presentazione della documentazione che dimostra l'avvenuto versamento dell'Iva contestualmente alla richiesta di immatricolazione del veicolo elimina l'elemento alla base di questo tipo di frodi, rappresentato dal mancato versamento dell'imposta. Maggiori dettagli si possono avere consultando il comunicato stampa diffuso ieri dall'Agenzia, i provvedimenti del direttore e i nuovi modelli.

lunedì 23 aprile 2007

F24 e ICI: Dal 1° Maggio a regime

Con comunicato del 20 aprile 2007 l’Agenzia delle Entrate annuncia che, dal prossimo 1° maggio sarà possibile pagare l’Ici con il modello F24 su tutto il territorio nazionale, senza verificare che il Comune ricevente sia convenzionato con le Entrate.
Il comunicato precisa che, dal 2 maggio:
  • tutti gli intermediari della riscossione debbono accettare il pagamento con l’F24;
  • l’elenco dei codici catastali dei Comuni per il pagamento dell’oblazione per gli illecitiedilizi, sarà valido anche per l’Ici;
Entro il 26 aprile saranno disponibili i codici tributo Ici associati ai codici catastali.

sabato 27 gennaio 2007

F24 obbligatorio per l'immatricolazione delle auto di provenienza intra UE

Il comma 9 dell'articolo 1, DL n. 262/2006, ha previsto che, in occasione della prima cessione interna, la richiesta d'immatricolazione o di voltura debba essere accompagnata dalla presentazione di un apposito modello F24, dal quale risulti l'assolvimento dell'imposta dovuta in relazione a ciascuno specifico mezzo importato. In questo modo, si tende a impedire che l'autoveicolo oggetto di acquisto intracomunitario venga immatricolato prima che sia pagata l'Iva dovuta sulla prima cessione nel territorio dello Stato.

La disposizione si applica ai veicoli nuovi e usati, per i quali siano verificate le condizioni di acquisto intracomunitario:

  • l'acquisto (salvo talune deroghe, previste al comma 3 dello stesso articolo 38) deve essere effettuato "nell'esercizio di imprese, arti e professioni o comunque da enti, associazioni o altre organizzazioni di cui all'art. 4, quarto comma del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, soggetti passivi d'imposta nel territorio dello Stato"
  • il cedente deve essere un soggetto passivo d'imposta identificato in un altro Stato membro
  • l'acquisto deve avere a oggetto un bene mobile materiale comunitario o immesso in libera pratica in ambito comunitario
  • l'acquisto deve essere effettuato a titolo oneroso con passaggio del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento
  • il bene proveniente da altro Stato membro deve giungere in Italia.
Le disposizioni tendono a impedire preventivamente che la frode Iva sia consumata: senza la prova del versamento dell'imposta, l'autovettura non viene immatricolata. Gli acquirenti di autoveicoli di importazione parallela, quindi, dovranno accertarsi dell'avvenuto versamento dell'imposta, altrimenti rischiano di non poterli utilizzare o di dover ripagare l'Iva già versata al proprio fornitore.