Iva autovetture: L'istanza slitta al 20.09.2007
L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa datato 6 aprile, ha annunciato che slitta al 20 settembre 2007 la scadenza per la domanda di rimborso dell’Iva sulle auto aziendali.
La proroga è stata stabilita dal Governo con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, in corso di pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”.
Su eventuali semplificazioni nella procedura non sono stati resi noti ulteriori dettagli, quindi le modalità di calcolo dei rimborsi restano quelle fornite dall’Agenzia nel provvedimento del 22 febbraio 2007 che ha approvato il modello per la richiesta di rimborso forfettario, individuato le relative percentuali (40% senza onere di prova; 25% per agricoltura, caccia e pesca) e definito i dati e i documenti necessari per l’istanza di rimborso analitico, precisando i relativi termini.
La proroga è stat decisa a seguito delle numerose proteste per l'eccesiva complessità della procedura.
I problemi più grandi sono sorti in relazione all’impatto delle imposte sui redditi (Irpef, Ires e Irap) che gravano sul costo per Iva indetraibile, che viene meno in seguito al rimborso. I contribuenti devono, infatti, calcolare autonomamente, anno per anno, le maggiori imposte.
E' stata proposta una semplificazione dei calcoli che potrebbe essere effettuata attraverso l’introduzione di una sorta di imposta sostitutiva quantificata in via forfettaria sull’ammontare rimborsato.
La proroga è stata stabilita dal Governo con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, in corso di pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”.
Su eventuali semplificazioni nella procedura non sono stati resi noti ulteriori dettagli, quindi le modalità di calcolo dei rimborsi restano quelle fornite dall’Agenzia nel provvedimento del 22 febbraio 2007 che ha approvato il modello per la richiesta di rimborso forfettario, individuato le relative percentuali (40% senza onere di prova; 25% per agricoltura, caccia e pesca) e definito i dati e i documenti necessari per l’istanza di rimborso analitico, precisando i relativi termini.
La proroga è stat decisa a seguito delle numerose proteste per l'eccesiva complessità della procedura.
I problemi più grandi sono sorti in relazione all’impatto delle imposte sui redditi (Irpef, Ires e Irap) che gravano sul costo per Iva indetraibile, che viene meno in seguito al rimborso. I contribuenti devono, infatti, calcolare autonomamente, anno per anno, le maggiori imposte.
E' stata proposta una semplificazione dei calcoli che potrebbe essere effettuata attraverso l’introduzione di una sorta di imposta sostitutiva quantificata in via forfettaria sull’ammontare rimborsato.
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