IVA: Rimborso IVA autoveicoli non detratta
Anche se il nodo sul rimborso dell’Iva sui veicoli non detratta in passato, per effetto delle limitazioni nazionali considerate incompatibili con il diritto comunitario, è stato risolto per cui ora è possibile ottenere il rimborso dell’Imposta non detratta per intero o parzialmente (relativa ai costi di acquisizione e gestione delle autovetture), i contribuenti si trovano ancora di fronte ad una difficoltà. Non è stata chiarita, infatti, una cosa importante: quando e con quali modalità ottenere il rimborso. La procedura per la restituzione è fortemente complicata dalla circostanza che l’Iva da recuperare va liquidata al netto dell’Ires e dell’Irap sul minor costo e ciò determina calcoli complessi, soprattutto nel caso di soggetti Irpef come società di persone e imprese familiari. Per le richieste di rimborso sono previste due differenti modalità:
La seconda modalità consiste nella presentazione di una istanza nella quale il contribuente potrà far valere, comprovandola con debita documentazione, una percentuale di inerenza superiore a quella forfettaria fissata dalle Entrate. La richiesta analitica, formulata ai sensi del Dlgs 546/92, articolo 21, dovrà essere presentata all’ufficio locale dell’Agenzia competente in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Probabilmente, se il contribuente ha cambiato la residenza o la sede legale nel periodo compreso tra il 2003 e il 2006 dovrà presentare l’istanza a ogni ufficio competente nel periodo d’imposta considerato. Il provvedimento delle Entrate del 22 febbraio scorso nulla prevede per quei soggetti che, pur avendo effettuato acquisti di autoveicoli, carburanti e lubrificanti nel periodo che va dal 1° gennaio 2003 al 13 settembre 2006, hanno cessato l’attività e, di conseguenza, chiuso la loro posizione Iva. Tali soggetti, dunque, andranno incontro a qualche difficoltà in più per recuperare l’Iva pagata per gli autoveicoli. Analogamente, difficoltà si ravvedono per le società liquidate e per quelle che sono state oggetto di trasformazione aziendale.
In via assolutamente ufficiosa si parla comunque di un rinvio della scadenza per la presentazione dell’istanza, potrebbe essere rinviata di un mese. L’Ipotesi si fa sempre concreta e una serie di indizi fanno propendere per questa soluzione. Infatti, oltre a mancare la pubblicazione ufficiale del provvedimento, anche la modulistica – seppure disponibile sul sito dell’Agenzia – manca della stessa ufficialità. Non da meno sono i problemi legati al ricalcolo delle imposte 2006 che deve essere indicato nei modelli di rimborso detrazione Iva auto, quando le imposte 2006 devono ancora essere calcolate.
- Forfetaria
- Analitica
La seconda modalità consiste nella presentazione di una istanza nella quale il contribuente potrà far valere, comprovandola con debita documentazione, una percentuale di inerenza superiore a quella forfettaria fissata dalle Entrate. La richiesta analitica, formulata ai sensi del Dlgs 546/92, articolo 21, dovrà essere presentata all’ufficio locale dell’Agenzia competente in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Probabilmente, se il contribuente ha cambiato la residenza o la sede legale nel periodo compreso tra il 2003 e il 2006 dovrà presentare l’istanza a ogni ufficio competente nel periodo d’imposta considerato. Il provvedimento delle Entrate del 22 febbraio scorso nulla prevede per quei soggetti che, pur avendo effettuato acquisti di autoveicoli, carburanti e lubrificanti nel periodo che va dal 1° gennaio 2003 al 13 settembre 2006, hanno cessato l’attività e, di conseguenza, chiuso la loro posizione Iva. Tali soggetti, dunque, andranno incontro a qualche difficoltà in più per recuperare l’Iva pagata per gli autoveicoli. Analogamente, difficoltà si ravvedono per le società liquidate e per quelle che sono state oggetto di trasformazione aziendale.
In via assolutamente ufficiosa si parla comunque di un rinvio della scadenza per la presentazione dell’istanza, potrebbe essere rinviata di un mese. L’Ipotesi si fa sempre concreta e una serie di indizi fanno propendere per questa soluzione. Infatti, oltre a mancare la pubblicazione ufficiale del provvedimento, anche la modulistica – seppure disponibile sul sito dell’Agenzia – manca della stessa ufficialità. Non da meno sono i problemi legati al ricalcolo delle imposte 2006 che deve essere indicato nei modelli di rimborso detrazione Iva auto, quando le imposte 2006 devono ancora essere calcolate.
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