giovedì 3 aprile 2008

Accertamento: Pronto il software per scegliere in quante rate pagare

Un servizio da tenere in considerazione

L'ultima Finanziaria ha previsto che le somme dovute a seguito del controllo formale delle dichiarazioni dei redditi (articolo 36-ter del Dpr 600/1973) possono essere versate in rate trimestrali.
Per fruire del pagamento dilazionato, il primo versamento deve essere effettuato entro 30 giorni dalla data in cui il contribuente ha ricevuto la comunicazione con l'esito del controllo. Le ulteriori rate vanno versate entro l'ultimo giorno del trimestre successivo a quello di scadenza della rata precedente. Sull'importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo.

È ora disponibile sul sito dell'agenzia delle Entrate l'applicazione software per scegliere autonomamente via web (senza appuntamenti e attese) il piano rateale, compilare il modello F24 relativo alla formula prescelta di ripartizione delle somme, calcolare interessi e scadenze delle rate.

Calcolo delle rate e termini della diluizione
Il numero massimo di rate consentito varia in relazione all'importo richiesto con la comunicazione.
  • importi superiori ad € 2.000 ma non ad € 5.000, possono essere versate in un numero massimo di sei rate trimestrali di pari importo
  • importi superiori ad € 5.000 ma non ad € 50.000, in un massimo di venti rate trimestrali di pari importo.
  • importi superiori ad € 50.000, sempre al massimo venti rate trimestrali ma solo a condizione che l'interessato fornisca adeguate garanzie ex lege (ad esempio fidejussioni), che devono essere prodotte all'ufficio entro dieci giorni dal versamento della prima rata.
Nel caso in cui lo somma dovuta non superi € 2.000, è possibile la dilazione in un massimo di sei rate di pari importo ma solo per contribuenti in temporanea ed obiettiva situazione di difficoltà economica, la possibilità deve essere valutata direttamente dall'ufficio delle Entrate competente a seguito di presentazione di apposita richiesta entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione e, se la richiesta viene accolta il contribuente può procedere entro lo stesso termine al versamento della prima rata.

Come effettuare il versamento rateale e determinare gli interessi
Per effettuare il versamento delle rate si utilizza il modello di pagamento F24, nel quale vanno indicati separatamente l'importo della rata con il codice tributo "9006" e gli interessi dovuti per la rateazione con il codice tributo "9007".
Per la compilazione del modello F24 relativo al piano rateale prescelto si può utilizzare l'applicazione on line sul sito dell'Agenzia. Il software permette anche di calcolare gli interessi. Va premesso che gli interessi del 3,5% annuo decorrono dal primo giorno del secondo mese successivo a quello in cui viene emessa la comunicazione a seguito del controllo formale e si calcolano fino al giorno di scadenza della rata. La formula applicabile per il calcolo è la seguente:

importo rata x 0,035 (interessi) x numero di giorni
365

Ad esempio, nel caso in cui la comunicazione sia stata emessa dalle Entrate il 10 marzo 2008 (e ricevuta dal contribuente il 19 marzo), il versamento della seconda rata va effettuato il 31 luglio 2008 (ultimo giorno del trimestre successivo al 18 aprile, scadenza della prima rata) e, al fine del calcolo degli interessi, occorre considerare i giorni dal 1° maggio al 31 luglio, ossia 92 giorni.

Cosa accade se non si rispettano le scadenze
Il mancato pagamento entro i termini previsti comporta la decadenza della rateazione e l'iscrizione a ruolo dell'importo dovuto per imposte, interessi e sanzioni in misura piena (previa deduzione di quanto già versato). Non è ammessa la dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo.
A proposito di sanzione a seguito di controllo formale, si ricorda che la stessa è ridotta al 20% se si versa la prima rata entro i 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione delle Entrate.

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