Trasferimenti di denaro: Cosa cambia
Visto che aprile è vicino riassumo cosa cambierà:
C/c bancari professionisti ed autonomi
Tutti gli incassi devono passare su di un conto corrente dedicato all’attività per permettere la “rintracciabilità” di ogni operazione.
Per quanto riguarda i c/c personali ogni movimento bancario dovrebbe essere sempre rintracciabile, in quanto le movimentazioni non giustificabili potrebbero essere considerate componenti positivi di reddito.
Per i professionisti dal 1 luglio 2008 il limite di incasso per contanti passa da € 1.000 ad € 500.
Trasferimento di denaro
Dal 30 aprile 2008 cambiano radicalmente le regole sull’utilizzo del denaro contante e degli assegni. Dall’attuale limite di € 12.500 si scenderà ad € 5.000 per il trasferimento di denaro contante, libretti ed assegni al portatore.
Per assegni superiori ad € 5000 si dovranno usare assegni muniti della clausola di non trasferibilità, ovviamente non potranno essere effettuati pagamenti di importo inferiore ad € 5.000 per operazioni unitarie di importo superiore ad € 5.000 (operazioni frazionate).
Gli istituti di credito rilasceranno assegni con la stampigliatura della clausola di non trasferibilità, a meno che il cliente non richieda, per iscritto, il rilascio di assegni trasferibili, in questo ultimo caso il cliente dovrà pagare un’imposta di bollo di € 1,50 per assegno.
Gli assegni emessi all’ordine del traente ( a m.m., a me medesimo, ecc.) potranno essere girati unicamente per l’incasso presso un istituto di credito.
Per gli assegni con girata consentita (trasferibili) ogni beneficiario andrà identificato (dati anagrafici o ragione sociale) e la girata dovrà indicare il suo codice fiscale.
Non sarà più possibile far circolare assegni con la cosiddetta girata in bianco e viene stabilito che i libretti al portatore non potranno avere un saldo superiore ad € 5.000.
Sono previste sanzioni comprese tra il 40% e il 100% dell’importo trasferito in violazione di quanto sopra descritto.
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