lunedì 16 luglio 2007

Irap: Contenzioso a rischio per il fisco

Il Direttore dell'agenzia delle Entrate, ha lanciato l'allarme sui rimborsi Irap per i professionisti senza autonoma organizzazione
I dati ufficiali sull'intera vicenda non sono mai stati resi noti (neppure in passato), ma è chiaro che il contenzioso sull'"Irap dei piccoli" ha assunto dimensioni allarmanti tanto sul fronte dei rimborsi quanto su quello della rifusione, da parte del l'amministrazione, delle spese della lite.
Il Fisco negli ultimi anni ha continuato a sostenere la propria tesi coltivando la speranza di risolvere la questione in Cassazione. Dall'altra gli Uffici hanno proseguito a incassare sconfitte nei giudizi di merito.
Per questo le Entrate ora lanciano l'allarme il Direttore dell'agenzia sottolinea come l'orientamento della Cassazione comporti inevitabilmente il proliferare di istanze di rimborso con ulteriore contenzioso e chiede che siano forniti agli Uffici criteri e modalità di individuazione del concetto di «autonoma organizzazione» alla luce degli orientamenti espressi dalla Suprema corte. In questo modo le strutture locali potranno valutare caso per caso l'abbandono del contenzioso, però con una conseguenza pericolosa: la rinuncia alla pretesa impositiva fa scattare l'obbligo di rimborsare ai ricorrenti «somme verosimilmente consistenti».
La ritirata dal contenzioso rischia di essere una Caporetto del Fisco: ai rimborsi si aggiungono infatti le spese di lite (che invece resterebbero tutte a carico delle Entrate). Nella nota dell'Agenzia si sottolinea come senza i rimborsi nessun giudice potrebbe procedere a una declaratoria di estinzione del giudizio. Il che spingerebbe gli stessi giudici non solo ad accogliere le istanze del contribuente e a riconoscergli il diritto al rimborso ma anche condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio.
C'è, infine, il fronte delle domande di rimborso ancora pendenti e per le quali il contenzioso ancora non è stato attivato. Le Entrate, riscontrato il diritto all'esenzione del professionista, sarebbero chiamate con una comunicazione a riconoscere il diritto al rimborso Irap. Un atto che consentirebbe al "piccolo professionista" di adire direttamente il giudice ordinario con tanto di procedura di ingiunzione nei confronti dell'amministrazione finanziaria.

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